Dermatologia

I nostri servizi in Dermatologia

Videodermatoscopia

La Dermatoscopia è una tecnica diagnostica non invasiva fondamentale nel campo della dermatologia perché costituisce lo strumento principale per la diagnosi precoce del melanoma, aumenta l’efficacia della diagnosi del 35% rispetto al semplice esame clinico.

Epilazione Laser Alessandrite

Il laser Alessandrite ha una particolare lunghezza d’onda di 755nm che è specifica per colpire la melanina, un pigmento presente nei peli e nel follicolo pilifero, adatto quindi all’eliminazione progressiva e definitiva dei peli.

Laser CO2

Il laser CO2 è un laser ad effetto ablativo (cioè che determina la vaporizzazione dei tessuti trattati) che può essere impiegato in un’ampia gamma di applicazioni in chirurgia dermatologica.

Laser Neodimio Yag

Il laser Neodimio Yag, che utilizza una lunghezza d’onda a 1064 nm permette il trattamento delle lesioni vascolari di diversa origine (telangectasie, emangiomi, eritrosi, etc..) nell’area del viso, del tronco e delle gambe e l’epilazione anche dei fototipi scuri.

Epilazione a luce pulsata

La luce pulsata ha le stesse indicazioni dei principali laser dermatologici attualmente in uso, poiché, coprendo un ampio spettro di lunghezze d’onda, trova largo impiego in Dermatologia e Medicina Estetica trattando in modo efficace e poco invasivo una vasta gamma di problematiche.

Videodermatoscopia

La Dermatoscopia è una tecnica diagnostica non invasiva fondamentale nel campo della dermatologia perché costituisce lo strumento principale per la diagnosi precoce del melanoma, aumenta l’efficacia della diagnosi del 35% rispetto al semplice esame clinico.

Studia in vivo le lesioni pigmentate cutanee permettendo di distinguere la natura delle lesioni pigmentate, siano esse melanocitiche(quelle responsabili del melanoma) e non melanocitiche.
I Nevi sono lesioni pigmentate localizzate, congeniti o acquisiti, derivano dai melanociti (cellule deputate alla produzione di melanina) e appaiono come macchie sulla pelle di colore variabile dal marrone chiaro al nero.
Possono essere piatti” o rilevati e, contrariamente all’opinione comune, sono i primi e non i secondi che il più delle volte devono essere tenuti sotto controllo, soprattutto se molto scuri. Generalmente i Nevi benigni appaiono regolari nella forma, nei bordi ed hanno un colore omogeneo.
Il Melanoma è una tumore maligno che può insorgere “De Novo” su cute sana o su un preesistente nevo melanocitico cioè una neoformazione benigna della cute che origina dal melanocita.
L’incidenza del Melanoma è aumentata notevolmente negli ultimi decenni, con un incremento annuo pari al 5-7% nel nostro Paese. Tra i fattori di rischio l’esposizione alla luce solare (in particolare le scottature nell’infanzia e nell’adolescenza) appare come la più importante.
Inoltre predispongono all’insorgere del Melanoma altri fattori:paziente con fototipo chiaro, capelli biondi o rossicci, occhi celesti, presenza di efelidi,numero di nevi melanocitici superiore a 100,presenza di nevi atipici e la familiarità per melanoma.
Per poter garantire una guarigione completa e definitiva, il melanoma deve essere infatti diagnosticato precocemente, possibilmente quando è ancora confinato nell’epidermide (melanoma “in situ”) e comunque quando il suo spessore è limitato.
Il videodermatoscopioin dotazione allo Studio Medico Treemme di Brolo è una apparecchiatura di ultima generazione, eccellente full HD offre prestazioni e immagini di altissima qualità, grazie all’utilizzo di un potente zoom ottico a luce polarizzata, permette di osservare in trasparenza la pelle fino a circa 1 mm di profondità. IlVideodermatoscopiorispetto al Dermatoscopio manuale ha la possibilità di registrare le immagini delle lesioni pigmentate visualizzate a monitor e ci consente il monitoraggio nel tempo dei cosidetti“Brutti Anatroccoli” nevi a rischio con caratteristiche cliniche e dermoscopiche alterate.

Epilazione Laser Alessandrite

Il laser Alessandrite ha una particolare lunghezza d’onda di 755nm che è specifica per colpire la melanina, un pigmento presente nei peli e nel follicolo pilifero, adatto quindi all’eliminazione progressiva e definitiva dei peli.

Grazie al suo sistema brevettato, che consente di raffreddare gli strati più superficiali della cute ha un’azione particolarmente delicata ed efficace, rispetto ad altre apparecchiature laser ed ha la prerogativa di non causare spiacevoli sensazioni di bruciore durante e dopo la seduta.
Il raggio laser colpisce selettivamente il bersaglio in modo da non creare alcun danno ai tessuti circostanti.
In generale, le applicazioni sono caratterizzate da velocità di esecuzione che consente il trattamento di aree estese, sono indolori e permettono un’immediata ripresa delle normali attività.
Grazie alla nuova tecnologia MOVEO il Laser ad Alessandrite si può usare anche d’Estate escluso i soggetti abbronzantissimi o con fototipo molto scuro;quindi possiamo affermare che è un metodo sicuro, rapido ed efficace per effettuare l’epilazione definitiva e permette di trattare tutte le tipologie di pelle e di peli nel massimo confort.
Il Laser ad Alessandrite colpisce i peli che si trovano in fase di crescita attiva anagen, quando cioè è presente molta melanina al loro interno e il fusto del pelo è saldamente connesso.
Parte dell’energia del raggio laser è assorbita dal pigmento del pelo, parte penetra nel derma, in maniera tale che le cellule responsabili della crescita del pelo vengano danneggiate irreversibilmente e eliminate dall’organismo.
I peli hanno un ciclo vitale suddiviso in tre fasi: la fase anagen, in cui si formano i melanociti nel bulbo e il pelo inizia a crescere, la fase catagen, in cui il follicolo inizia a restringersi e il pelo può facilmente distaccarsene, e la fase telogen, in cui il pelo termina la sua crescita e cade, o è spinto via dal nuovo pelo in formazione.
Non tutti i peli si trovano contemporaneamente nella loro fase anagen, pertanto la loro eliminazione definitiva può avvenire solo progressivamente, con un ciclo di almeno cinque trattamenti con cadenza mensile. Per tutto questo periodo bisogna evitare metodi di depilazione che prevedono l’asportazione del bulbo, come la ceretta, per non eliminare il bersaglio principale del raggio laser.

Laser CO2

Il laser CO2 è un laser ad effetto ablativo (cioè che determina la vaporizzazione dei tessuti trattati) che può essere impiegato in un’ampia gamma di applicazioni in chirurgia dermatologica.

Mediante tale apparecchiatura è possibile la asportazione in modo estremamente preciso di neoformazioni della pelle come verruche virali, condilomi, fibromi, cheratosi seborroiche, nevi dermici, xantelasmi delle palpebre, etc.
L’impiego del laser in modalità ultrapulsata permette nella maggior parte dei casi di non ricorrere ad anestesia locale.
Il laser CO 2 , in modalità frazionale viene utilizzato per le cicatrici dell acne e per il foto-crono invecchiamento.

Laser Neodimio Yag

Il laser Neodimio Yag, che utilizza una lunghezza d’onda a 1064 nm permette il trattamento delle lesioni vascolari di diversa origine (telangectasie, emangiomi, eritrosi, etc..) nell’area del viso, del tronco e delle gambe e l’epilazione anche dei fototipi scuri.

Il laser ND-Yag riesce a trattare anche capillari di un certo calibro (1-3 millimetri di diametro) ed attualmente viene considerato il sistema laser che può dare i migliori risultati per le teleangectasie degli arti inferiori, sia per quelle superficiali di colore rosso ma in particolare per quelle di colore blu.

Meccanismo di Azione
La lunghezza d’onda utilizzata consente al laser di avere la massima affinità verso l’emoglobina contenuta nelle lesioni vascolari, questa tecnica ha notevoli vantaggi rispetto alla scleroterapia perché è poco dolorosa, non vengono utilizzati aghi e sulla zona trattata non residuano macchie. Il numero delle sedute varia a seconda della quantità e della grandezza delle lesioni vascolari;questo laser possiede un’alta penetrazione attraverso la pelle, il calore concentrato sui piccoli vasi ne provoca la chiusura,durante le prime 2 settimane i capillari trattati appariranno più scuri per poi scomparire senza lasciare traccia.

Epilazione a luce pulsata

La luce pulsata ha le stesse indicazioni dei principali laser dermatologici attualmente in uso, poiché, coprendo un ampio spettro di lunghezze d’onda, trova largo impiego in Dermatologia e Medicina Estetica trattando in modo efficace e poco invasivo una vasta gamma di problematiche:
• Epilazione progressivamente permanente
• Ringiovanimento cutaneo non ablativo
• Inestetismi cutanei: macchie della pelle, lesioni, macchie solari, couperose-rosacea, teleangectasie.

Il vantaggio della tecnica luce pulsata, oltre che alla vastità dei campi di applicazione, è senz’altro legato all’esiguità degli effetti collaterali, che quasi sempre si riducono ad un arrossamento tendente a scomparire in poco tempo.
Durante la seduta di luce pulsata il paziente non avverte particolari stimoli dolorosi. L’intervallo tra le sedute ed il numero di applicazioni varia in base ai singoli casi e al tipo di problematica.
La durata del trattamento dipende dall’estensione dell’area interessata e dal tipo di intervento, ma in generale si può dire che la singola seduta dura intorno ai 30-60 minuti. Nelle settimane precedenti al trattamento si deve evitare l’esposizione ai raggi solari e/o a lampade UVA e non assumere farmaci che aumentino la sensibilità della pelle alla luce. I filtri solari sono indispensabili prima di esporre la zona trattata ai raggi solari per evitare iperpigmentazioni.
Questa tecnica è senza dubbio molto efficace nel risolvere varie problematiche e non è pericolosa, ma, data la complessità delle apparecchiature IPL, è indispensabile affidarsi a operatori competenti.

Fotoinvecchiamento

Il Fotoinvecchiamento (in inglese photoaging) è un particolare stato d’invecchiamento cutaneo causato dal danno cronico provocato dai raggi ultravioletti e da esposizione al sole. L’esposizione al sole a lungo andare provoca veri danni al Dna delle cellule della pelle che si sommano a quelli dell’invecchiamento biologico.
Questa azione dannosa ripetuta nel tempo produce un invecchiamento più rapido della pelle, con un danneggiamento del collagene, che si traduce in rughe profonde e diffuse, perdita di elasticità, pelle secca e ruvida, presenza di capillari dilatati su guance, naso e orecchie, macchie solari, desquamazione, cheratosi attinica, fino ai tumori della pelle.
Lo stress ossidativo, indotto anche dal fumo e dall’inquinamento, è un’altra causa dello squilibrio nel metabolismo del collagene che accelera i processi di invecchiamento cutaneo.
I sintomi sono un invecchiamento precoce della pelle. Le manifestazioni che questo processo è più rapido sono:
• Rughe più estese e profonde.
• Perdita di tonicità ed elasticità.
• Assottigliamento del derma.
• Perdita di compattezza della pelle.
• Pelle secca.
• Efelidi.
• Macchie solari (marroni, grigio-scure o biancastre) e comunque alterata pigmentazione.
• Cheratosi attinica.
• Dilatazione dei vasi sanguigni.
• Tumori della pelle.

Trattamenti
Il trattamento del fotoinvecchiamento mira a invertire il progredire dei processi ossidativi, che hanno condotto alla degradazione del collagene, la principale proteina del tessuto connettivo. Un altro obiettivo è quello di eliminare le cellule potenzialmente cancerogene.
Questa azione si può ottenere con:
• Laser CO2 Frazionale con Radiofrequenza.
• Filler.
• Tossina Botulinica
• Luce Pulsata
• Peeling Chimici
• Terapia Fotodinamica

Terapia fotodinamica

La Terapia Fotodinamica è una modalità terapeutica che prevede l’uso sequenziale di un prodotto fotosensibilizzante, somministrato localmente, e di una sorgente di luce adatta ad attivarlo. In presenza di tessuti contenenti ossigeno, avviene una reazione fotodinamica con produzione di radicali liberi dell’ossigeno (Ros) e conseguente morte cellulare.

Il fotosensibilizzante più utilizzato per la PDT cutanea è 5-ALA (o il Metvix) in grado di penetrare attraverso la cute e di legarsi in modo selettivo sulle cellule malate o tumorali. La luce rappresenta l’energia necessaria per attivare il farmaco, in questo caso la Protoporfirina IX, per verificare se il 5-ALA è penetrato all’interno delle cellule tumorali e trasformato in Protoporfirina IX è sufficiente illuminare l’area con una lampada a luce di Wood, se la reazione è avvenuta apparirà un colore rosso scuro.

L’energia luminosa utilizzata può essere diversa: Lampade che emettono luce rossa alla lunghezza d’onda di 660 nanometri, Luce Pulsata oppure Daylight (luce del giorno); il trattamento luminoso ha la durata media di 10-15 minuti in base alla patologia e alla sua estensione; durante il trattamento è possibile avvertire una sensazione di bruciore/dolore,utile sospendere per 2-3 minuti la terapia per riprenderla dopo che il dolore si è attenuato, nelle 24 ore successive talvolta può comparire gonfiore destinato a scomparire nel giro di qualche giorno.

La terapia fotodinamica così innescata è in grado di trattare tutti i tumori epiteliali superficiali come le Cheratosi Attiniche ed i CarcinomiBasocellulari, viene anche utilizzata per scopi estetici o per altre patologie dermatologiche. Nel primo caso possono essere trattati diversi inestetismi cutanei quali rughe, invecchiamento cutaneo e cicatrici da acne. Le patologie infiammatorie di interesse dermatologico che possono essere trattate con PDT includono l’Acne in fase attiva, l’Alopecia areata e le Verruche recidivanti.

Raggi UVB a banda stretta

I raggi del sole esercitano numerose azioni biologiche sulla nostra pelle e la Dermatologia conosce da moltissimo tempo le proprietà terapeutiche delle radiazioni ultraviolette.
La fototerapia è una tecnica terapeutica, effettuata sulla cute mediante apparecchiature dotate di lampade fluorescenti, che emettono raggi ultravioletti, la cui intensità e durata sono a regime controllato. I raggi penetrano fino al derma, dando gli stessi benefici dei raggi solari, con minori rischi.
Le lampade per la fototerapiache usiamo nello Studio Medico Treemme sono UVB a banda stretta.
Durante la seduta di fototerapia al paziente sono forniti occhiali protettivi da indossare per non danneggiare gli occhi.
Per curare patologie della pelle su mani, viso, piedi o piccole aree si utilizzano lampade che irradiano solo la parte interessata, il trattamento prevede una seduta (con un tempo che varia da 2 a 10 minuti) per 3 volte a settimana.
Non essendo un trattamento farmacologico è inoltre indicato nei bambini, negli anziani e in tutti i pazienti che assumono già farmaci (non fotosensibilizzanti) per altre patologie.
La Fototerapia con UVB a Banda Stretta è diventata negli ultimi anni il trattamento di prima scelta per numerose patologie cutanee come la Psoriasi, la Vitiligine, la Dermatite Atopica, l’Eczema cronico delle mani, il Prurito Idiopatico.
Nella Psoriasi, elimina le chiazze in pochi mesi, poiché contribuisce a ridurre l’infiammazione, rallenta la replicazione delle cellule della pelle e affievolisce il rossore.
Sulla Vitiligine, la fototerapia agisce più lentamente, sollecita la ripigmentazione delle zone della cute danneggiate, grazie alla maggiore proliferazione dei melanociti, indotta dai raggi ultravioletti.
Nei casi di Dermatite con Prurito, l’azione della fototerapia è veloce, con miglioramenti già dopo una decina di sedute.